Lα тανσlα
La tavola (deck o board) ricorda la forma di una tavola da surf o da snowboard, secondo le specialità, è leggermente concava costruita in multistrato di acero canadese a 7 strati (tavole professionali) o 9 strati (tavole non professionali). Talvolta si usano metalli come l'alluminio o materiali compositi come la vetroresina o il Kevlar per diminuirne il peso e incrementarne la resistenza o la rigidità. La tavola è larga 19-20 cm e lunga 70-82 cm, la punta (nose) e la coda (tail) differiscono per lunghezza ed inclinazione; i longboards funride e le tavole professionali in Kevlar da StreetSlalom ricordano i surf e sono concave (a "cucchiaio" per maggior controllo) e camberate (ovvero hanno una centina per il pareggio del peso ed il ritorno di spinta nella flessione della stessa), mentre nei modelli street/vert la punta è più angolata e lunga, mentre la coda è più corta e meno angolata. La superficie è poi rivestita di uno strato antisdrucciolo, tipo cartavetro, per migliorarne l'aderenza (grip).
Snσ∂ι σ тяυcкѕ
Sotto alla tavola ci sono i due snodi, generalmente in alluminio, composti da varie parti. La base è avvitata con viti passanti alla tavola e l'asse delle ruote è collegata alla base da un perno e da due anelli di materiale elastico (gommini) che permettono all'asse di ruotare. Utilizzando il peso del corpo lo skateboard gira verso la direzione voluta. La morbidezza dei due gommini, opportunamente regolata, determina la rigidità della sterzata ed il conseguente raggio di curva nello StreetSlalom o della manovra nello streetstyle. Agli snodi sono fissati gli assi delle ruote, a loro volta montate su cuscinetti a sfere; tutto l'insieme prende il nome di carrello, che può essere tradizionale o con sterzata diagonale. Tra la tavola e gli snodi vengono utilizzati degli antivibranti in gomma sotto la base dello snodo stesso, in materiale di gomma morbida che fa anche diminuire il rumore dell'attrezzo su terreni sconnessi, nel rientro dei trick (manovre e salti) oltre che dare comfort allo skater.
In piano con la spinta pumping è possibile superare i 40 km/h senza toccare il terreno, utilizzando al meglio i carrelli si può usarlo come mezzo di trasporto al pari di una bici. Grazie alla corretta regolazione dei carrelli-snodo è stato possibile per l'americano Roger Hickey registrare il record di velocità mai raggiunta su una tavola ad oltre 100 km/h in posizione supina raccolta, mentre il campionissimo Ricky Carrasco è riuscito con snodi regolati al meglio a compiere oltre 140 giri di 360° su sé stesso sull'asse del carrello posteriore (tail).
яυσтє
Alle estremità degli assi degli snodi-carrello ci sono le ruote. Normalmente sono fatte di uretano montate su cuscinetti a sfere e sono reperibili in varie misure e durezze per adattarsi alle diverse specialità e alle varie superfici, come strada/slalom o rampa. Queste sono bloccate da dadi autobloccanti in acciaio e nylon. . Le ruote sono scelte in base alla specialità e variano nel diametro da 55mm a 80mm per le specialità veloci. Anche le mescole di produzione variano secondo il terreno su cui vengono utilizzate e sono indicate in durezza shore da 60 a 100. Importantissima l'elasticità e la tenuta per potersi divertire in sicurezza e progredire. Quelle più grandi sono più veloci e quindi adatte alle rampe verticali, allo slalom, alla velocità ed alle discese con longskate (stan d up) e streetluge (posizione prona), mentre quelle piccole sono più leggere ed adatte alle evoluzioni su pista ed in piano (flat).